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19 03 2013 | Rimini | Urbanistica, Giudici richiama il Pdl ad essere più presente

Martedì, 19 Marzo 2013

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Rimini | Urbanistica, Giudici richiama il Pdl ad essere più presente


Ancora urbanistica, ancora terza commissione. Secondo il capogruppo del Pdl, Alessandro Ravaglioli, sostituito ieri da Liliana Cingolani (che si è astenuta e non votato a favore dei piani come hanno fatto, invece, Giuliana Moretti e Nicola Marcello; uno sbaglio in buona fede sostengono gli altri due) “il sindaco Gnassi con il suo atteggiamento ha innescato un meccanismo pericolosissimo. Innanzitutto, perché è oramai comune opinione che nel Comune di Rimini non vi sia più la certezza del diritto. In secondo luogo, i consiglieri comunali, sotto ricatto, sono esposti a delle responsabilità personali e patrimoniali con esisti davvero imprevedibili”. Fuori dalle mura di palazzo Garampi, invece, “i cittadini onesti che hanno speso soldi negli anni (progettazione, imu sulle aree fabbricabili, ecc.) per vedersi riconoscere i propri diritti oggi in molti casi subiscono addirittura la beffa di non poter consegnare la casa neppure ai propri figli”.
Una situazione, quella “creata dal sindaco”, insostenibile dal momento che “Rimini vive principalmente di turismo ed edilizia”. Con “psc e rue nelle sabbie mobili e la non volontà di approvare i piani particolareggiati conformi alla legge”, il primo cittadino “sta ammazzando definitivamente il settore dell’edilizia rischiando di causare problemi che possono degenerare pure socialmente”, dice Ravaglioli.
Il Pdl è per la difesa dei diritti e quindi, stante la gravita della situazione, passerà da un atteggiamento storicamente di astensione nei confronti dei pua ad un voto favorevole ogni qualvolta i piani dovessero transitare in commissione consiliare o in consiglio comunale”.


E tuttavia, mentre la maggioranza scricchiola sotto i colpi dei piani particolareggiati, in minoranza il Pdl non riesce ad approfittarsene. Questo il pensiero del consigliere Eraldo Giudici, probabilmente con un pizzico di polemica nei confronti del capogruppo assente dai lavori della commissione (ma che aveva sentito i suoi al mattino, assicurano). “Lascia perplessi quel che capita nel Pdl, che manda i suoi consiglieri comunali più esperti di urbanistica ed edilizia a cercare farfalle, mentre, nell’occasione, la posizione del gruppo non emerge compatta, proprio quando le contraddizioni stanno incrinando la stessa maggioranza”, nota Giudici.
“Verrebbe da chiedersi – si domanda Giudici tornando alla sostanza della commissione – se l’idea di città che ha il Sindaco è solo il suo Masterplan o è qualcosa di più concreto, che sappia fare i conti con la complessità della realtà riminese”. Sostiene Giudici che “per far ripartire il settore dell’edilizia, prima di ogni “Masterplan”, occorra un vero processo di semplificazione, per favorire interventi rapidi quando, invece, leggi complicate, strumenti urbanistici che si accavallano, oneri altissimi, stretta creditizia e burocrazia bloccano tutto. Occorre semplificare, ed è su questo che il Sindaco con i suoi dirigenti dovrebbe applicarsi di più”.


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